Sintesi del progetto
La presente sintesi illustra il percorso effettuato per la realizzazione di un modello di educazione stradale diretto ai bambini della Scuola dell’infanzia. Si tratta di un lavoro parte di un più ampio progetto sulla costruzione di modelli educativi integrati da utilizzare nei cicli scolastici, a partire dalla Scuola primaria sino alla Scuola Secondaria di primo e di secondo grado.
Nell’ottica dell’utilità di una sensibilizzazione al corretto comportamento sulla strada è parso utile dar luogo all’inizio dell’intervento fin dalle Scuole per l’infanzia, in modo di favorire lo sviluppo di un “habitus mentale” orientato alla sicurezza e ai comportamenti funzionali alla convivenza e al benessere.
In particolare, il presente report descrive le metodologie utilizzate nell’ambito dell’intervento educativo diretto ai bambini della Scuola dell’infanzia e illustra i risultati della ricerca condotta all’interno della campagna di sicurezza stradale ICARO (undicesima edizione).
L’attività di ricerca e il programma di intervento proposti, resi possibili grazie al finanziamento e alla collaborazione attiva della Fondazione ANIA, sono state realizzati dal Dipartimento di Psicologia, “Sapienza” Università di Roma (con il coordinamento scientifico della Prof. Anna Maria Giannini).
L’iniziativa di ICARO 11 è proposta dalla Direzione Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Telecomunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, d’intesa con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, insieme alla Fondazione ANIA e con il coinvolgimento del Mo.I.Ge.
Sono state utilizzate metodiche e approcci basati sulla misurazione e validati scientificamente, che hanno previsto l’ideazione e l’allestimento di una strumentazione utile per coloro che si trovano a svolgere funzioni di sensibilizzazione e di educazione al corretto comportamento sulla strada.
L’intervento è stato ideato tenendo presenti le caratteristiche psicologiche della popolazione target, il contesto di applicazione e gli Operatori coinvolti nel programma formativo.
Il modello educativo è stato costruito da uno staff di specialisti coordinati dalla Prof. Annamaria Giannini, tra i quali Professori Ordinari ed Associati della Facoltà di Medicina e Psicologia, “Sapienza” Università di Roma, esperti di Psicologia dello sviluppo, di metodologia della ricerca, di sicurezza stradale, di tecniche di scienza della formazione. Nel progetto ci si è avvalsi inoltre della collaborazione di psicologi con documentata e consolidata esperienza.
Descrizione dell’intervento formativo proposto per la campagna di sicurezza stradale ICARO 11
Introduzione
Un’importante parte del Progetto ICARO 11 è dedicata a sviluppare strategie e tecniche utili per portare l’educazione stradale e la sensibilizzazione alle condotte sulla strada già nelle Scuole dell’infanzia e nei primi anni delle Scuole primarie. Si tratta di un delicato compito educativo che vede il coinvolgimento diretto dei bambini, ma anche dei genitori, degli insegnanti, degli Operatori della Polizia Stradale.
L’intervento ha come presupposto che i bambini di età prescolare, così come quelli del primo o secondo anno di scuola primaria, non sono utenti autonomi della strada e che non è opportuno incentivare un’autonomia precoce. Vi sono infatti studi che dimostrano un effetto paradossale degli interventi educativi volti a far apprendere come si attraversa la strada: crescita anziché diminuzione degli incidenti. Probabilmente ciò accade poiché, a seguito degli interventi stessi, i genitori lasciano maggiore libertà ai bambini, mentre di fatto attraversare è un compito troppo difficile e pericoloso, anche se in teoria il bambino “sa come si fa”. In particolare, non solo fino ai 6-7 anni, ma anche dopo, i bambini non riescono a suddividere la propria attenzione tra molti stimoli in rapida sequenza o in contemporanea. Dunque il traffico, presente ormai non solo nelle città ma anche nei paesi, non è affrontabile in tutta sicurezza dai bambini non accompagnati.
A che cosa dunque si può mirare? Obiettivo principale dell’intervento è quello di raggiungere una “obbedienza coinvolta” del bambino a chi lo accompagna per strada, ossia la capacità di aderire alle richieste non per paura o passivamente, ma sentendosi parte attiva di quello che si fa.
L’obbedienza è un valore educativo quando al bambino si propongono regole giuste e non eccessivamente invadenti, e le regole stradali sono ovviamente necessarie. Il passaggio dalla disobbedienza all’obbedienza è un traguardo evolutivo che i bambini dovrebbero raggiungere nell’arco della prima fanciullezza (ovvero il periodo dai 3 ai 5 anni), ma non basta: molti studi dimostrano che è altrettanto importante è passare dall’obbedienza passiva, dettata solo dal rispetto dell’adulto o dalla paura della sanzione, all’obbedienza coinvolta, che invece è dettata dalla comprensione della regola. L’obbedienza coinvolta è il primo passo per poi arrivare all’autonomia di giudizio e comportamento.
Questo obiettivo principale, che implica un vero e proprio cambiamento di motivazioni e atteggiamenti verso la strada, è poi scandito in obiettivi più specifici, che riguardano la conoscenza e il comportamento; inoltre, nozioni e comportamenti da apprendere sono agganciati a specifiche situazioni in cui il bambino può trovarsi.
Questa Edizione di ICARO si avvale della preziosa collaborazione del Team di Explora, il Museo per i bambini che ha sede in Roma e che ha sviluppato attività educative rilevanti anche nell’ambito di progettazioni europee. Si tratta di un Museo completamente dedicato ai bambini e che si avvale di strategie educative particolarmente avanzate.
Il Team di Explora ha strutturato, sinergicamente con il Dipartimento di Psicologia, “Sapienza” Università di Roma, un programma di attività che è stato implementato portato nelle città coinvolte nella Campagna ICARO 11. Il gruppo di ricerca, coordinato dalla Prof. Giannini, ha partecipato a numerose riunioni con il Team di Explora, al fine di creare una dimensione sinergica tra la struttura formativa e quella ludica dell’intervento. Le attività sono state svolte in ampi spazi e hanno coinvolto gruppi di bambini che hanno partecipato a giochi e attività collettive animate dagli stessi Operatori di Explora. Queste attività sono state proposte in modo sinergico alle azioni educative precedentemente svolte nelle singole classi dagli Operatori con la presenza dei referenti ricercatori del Dipartimento di Psicologia, “Sapienza” Università di Roma.
Nell’ambito del Progetto ICARO 11 è stata realizzata una breve animazione a cura della Scuola Internazionale di Comics e sponsorizzata da RAI Cinema. I soggetti dell’animazione sono in linea e continuità con i contenuti del Progetto ICARO e sono stati ideati sulla base di precisi obiettivi educativi. L’animazione è stata utilizzata come filo conduttore nelle attività di sensibilizzazione e formazione con i bambini delle Scuole per l’infanzia e dei primi anni delle Scuole primarie, nonché a rappresentare l’attività di ICARO 11 in sedi opportune.
Collegamento al sito della Fondazione ANIA
Rassegna stampa
04.03.2011 – ICARO 11 – comunicato stampa – Fondazione ANIA
07.04.2011 – 11^ edizione del Progetto Icaro: educazione precoce sui temi della sicurezza stradale – Ministero dell’Interno
01.05.2011 – Rassegna stampa – Fondazione ANIA